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E
SAMI DI
S
TATO
2016
Nuova Secondaria - n. 4 2016 - Anno XXXIV - ISSN 1828-4582
Ambito tecnico-scientifico
Mario Gargantini
ARGOMENTO
L’uomo e l’avventura dello spazio
DOCUMENTI
«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni
intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul
Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e ro-
ver. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima
scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in
passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente
così estremo.
È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita mar-
ziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si
chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa)
e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la
sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha
detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri
dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che
Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse
rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.»
Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova
missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015.
«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide
Field Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi
sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi
mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi
transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare
passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la
“firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino.
I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gas-
sosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante per-
ché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con
i mezzi già oggi disponibili. La sfida ora è quella di trovare pianeti di
tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra
metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si
trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe
esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»
Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo,
BUR, Rizzoli, Milano 2014.
«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica
della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Sta-
zione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scien-
ziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato
l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati corretta-
mente.
Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale co-
munque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché per-
mette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando
una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità. Ancor più importante
forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spa-
ziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più
lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere
destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la
salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano
questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze
che abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima
analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cel-
lule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso
tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono mo-
nitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano
anche a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»
Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta
al ritorno dallo Spazio, «Wired» (www.wired.it/scienza/
spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)
TRACCIA MINISTERIALE
tale da suscitare considerazioni e riflessioni ben al di là
dei semplici commenti che possono accompagnare una
facile ricostruzione storica delle tappe più significative di
tale avventura.
La scelta di brani, pur di due stimati giornalisti, di sem-
plice “cronaca”, quasi note d’agenzia, tende a ridurre in
partenza la portata della “avventura”: un testo come quello
in cui Enrica Battifoglia preannunciava la missione Exo-
Mars ha proprio la struttura del lancio Ansa, con tanto di
Nota sui documenti
Un argomento come questo meritava “documenti” di
ben altro tenore e contenuto rispetto a quelli proposti per
la prova di Italiano all’esame di Stato del 2016 relativa-
mente all’ambito tecnico-scientifico. L’uomo e l’avven-
tura dello spazio, questo era il titolo: un tema non solo
di grande attualità – che come tale può facilmente in-
crociare l’interesse degli studenti e suggerire molteplici
piste di approfondimento – ma di notevole profondità,
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