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intr
o
1860-
1880
micr
ostorie
tr
a ’800 e ’900
1915-
1918
anni ’20 e ’30
1940-
1945
oggi
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Microstorie (2): scandalo
in Convitto e uomini sui tetti
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Nell’aprile del 1865 scoppia uno scandalo che coinvolge
uno dei professori più stimati e influenti della scuola. Dal-
la relazione letta dal direttore nell’adunanza straordinaria
del Consiglio direttivo in data 26 aprile
apparisce come
la Direttrice del Convitto, signora Giovannina Costa, ed
il professore di lettere, Biagio Guadagni, nubile la prima,
ammogliato il secondo, si siano resi colpevoli di fatti con-
trari all’onestà, e come questi fatti non solo alle diverse
allieve che ne furono spiatrici e spettatrici, e ne resero
consapevole la Superiorità, ma a tutto il Convitto, a tutta
la Scuola, e fuori della Scuola ancora, si sieno divulgati.
A ciò si aggiunge un altro fatto che, pur non collegato
con certezza con la relazione colpevole,
tuttavia servì
ad aggravare molto la situazione delle cose: Un uomo, il
quale a motivo dell’oscurità della notte non fu conosciu-
to, sarebbe stato veduto fermo sopra certi tetti interni
del convitto, ed appressarsi alle finestre del dormitorio.
Lo spavento da cui furono colte le alunne è indicibile. Si
diedero tutte a rapida fuga verso il corridoio e nella con-
fusione rovesciarono sedie e tavole, le grida furono udite
nei dintorni del convitto a qualche distanza, accorse una
pattuglia armata. All’indomani molte e varie voci erano
già sparse per la Città, le quali miste alle altre, pei fatti
antecedenti, produssero allarme e fecero temere che po-
tessero per conseguenza essere causa dell’allontanamento
spontaneo di molte e forse la maggior parte delle allieve.
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Per quanto riguarda il
fatto
principale che include colpabili-
tà, la quale si stimò a sufficienza
provata, la Direttrice, stipendiata
dal Municipio, viene allontanata
immediatamente dal Provvedito-
re, mentre il professor Guadagni
poté continuare
per alcuni giorni
nell’insegnamento. La disparità
di trattamento non manca di
suscitare perplessità:
Fuvvi chi
osservò che avrebbe prodotto
cattivo effetto nelle Allieve,
nei parenti, anzi nella pubblica
opinione, il vedere espulsa la
Direttrice e fermo al suo posto
(benché precariamente) l’autore
principale dei deplorevoli fatti
avvenuti. Tuttavia il Regio Prov-
veditore fa riflettere che il disor-
dine riguarda particolarmente il Convitto, e che d’altron-
de il professor Guadagni pel suo zelo e per la sua attività
(come insegnante) fu sempre assai commendevole.
A dire il vero, se come docente il professor Guadagni
risulta uno dei pochi che, fin dall’apertura della scuola,
avesse svolto programmi pienamente adeguati anche a
giudizio del Ministero, tuttavia sul piano dei rapporti col
gentil sesso già due anni prima un’ombra – allora fugacis-
sima – era passata sulla sua persona.
Nell’anno scolastico 1862-1863, infatti, era avvenuto un
episodio apparentemente del tutto irrilevante, eppu-
re minuziosamente descritto nella relazione dell’allora
conduttrice del convitto, Enrica Bignami. Un’allieva del
convitto era entrata senza bussare nella saletta d’ingres-
so,
luogo innocente per cui può passare chicchessia della
casa, dove il Professor Guadagni attendeva la conduttrice
Decreto di Vittorio
Emanuele, in data 23
Settembre 1865, che
dispone il trasferimen-
to di Teresa Rossi, ma-
estra assistente presso
la Scuola Normale di
Girgenti, alla Scuola
Normale di Bologna,
dove diverrà inoltre la
nuova direttrice del
convitto sostituendo
– dopo lo scandalo
– Giovannina Costa
(Archivio di Stato di
Bologna)
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in compagnia della signora
Annunziata Utili, coadiutrice
della Bignami e da questa
inviata per trattenerlo mo-
mentaneamente in sua vece.
Il modo brusco col quale l’al-
lieva
era entrata nella camera
spiacque alla signora An-
nunziata, la quale con parole
irose ne la riprese. La ragazza
tornata presso alle compa-
gne (...) asserì non essere
per causa di violata urbanità
ch’ella era stata rimproverata,
sibbene perché le persone da
lei sorprese stavano abbrac-
ciate. La notizia arrivò presto
alle orecchie della moglie
di Guadagni, la quale
ferita
nella parte più viva del cuore,
cedendo ad un impeto di gelosia e di sdegno venne
in Convitto e molto disse alla signora Annunziata. La
vicenda ebbe un epilogo lieto per gli adulti, ma triste per
l’allieva: rea confessa di aver mentito, viene espulsa dal
convitto. Però, alla luce dei fatti del 1865, chissà...
In ogni caso, nel maggio del 1865 anche il professor
Guadagni viene rimosso dall’insegnamento e sostituito
da un supplente, così come le funzioni di Direttrice
sono temporaneamente svolte dall’incaricata di Calli-
grafia e Maestra assistente, Marianna Cerretelli. L’anno
successivo Luigi Martinati è il nuovo professore di
Lettere e la Maestra assistente Teresa Rossi è la nuova
direttrice del convitto.
Frontespizio del
canto celebrativo per
giorno natalizio
della
Direttrice del convitto
Sig. Teresa Rossi
,
composto nel 1870
dal maestro Parisini e
sciolto
, cioè intonato,
dalle allieve convittrici
(Accademia Filarmo-
nica di Bologna)
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