Fine della guerra e avvento del fascismo


non conquistò il potere con un colpo di stato



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Il fascismo non conquistò il potere con un colpo di stato paragonabile all’assalto al Palazzo d’inverno condotto dai bolscevichi. Esso, certo, utilizzò la violenza per farsi strada, ma tale violenza non fu in alcun modo esercitata contro lo stato e le sue autorità. Furono esse, all’opposto, che dapprima tollerarono le brutalità fasciste, poi concessero il potere a Mussolini



Primi due anni Mussolini procedette con cautela: Il primo esecutivo fu un governo di coalizione (5 fascisti, e altri liberali, nazionalisti, indipendenti; vi erano anche due ministri del PPI, contro il volere di Don Sturzo; alla Guerra c’era il generale Diaz)

  • Primi due anni Mussolini procedette con cautela: Il primo esecutivo fu un governo di coalizione (5 fascisti, e altri liberali, nazionalisti, indipendenti; vi erano anche due ministri del PPI, contro il volere di Don Sturzo; alla Guerra c’era il generale Diaz)

  • 16 novembre 1922 Mussolini presenta alla Camera il suo governo; tiene il tristemente famoso «discorso del bivacco». Al voto ottiene 306 voti favorevoli, 116 contrari (socialisti, comunisti, repubblicani e pochi altri).

  • Con i primi decreti Mussolini si affrettò ad abolire i due provvedimenti più antiborghesi presi da Giolitti:

    • l’innalzamento della tassa di successione
    • la nominatività dei titoli azionari;
  • restituì, poi, ai privati la rete telefonica e abolì il monopolio delle assicurazioni sulla vita, nazionalizzate da Giolitti



Verso la dittatura: violenze fasciste e apparenza di normalità http://www.youtube.com/watch?v=sEtIWiyrlhI (14 minuti)

  • Verso la dittatura: violenze fasciste e apparenza di normalità http://www.youtube.com/watch?v=sEtIWiyrlhI (14 minuti)

  • Le violenze fasciste aumentarono e furono anche sciolte numerose amministrazioni guidate da socialisti e popolari. Venne anche abolita la festa del primo maggio.



In questo periodo furono costituite nuove istituzioni fasciste:

  • In questo periodo furono costituite nuove istituzioni fasciste:

    • Dicembre 1922 venne istituito il Gran consiglio del fascismo, ufficialmente “organo supremo, che coordina e integra tutte le attività del regime sorto dalla rivoluzione dell'ottobre 1922». Comprendeva i massimi esponenti del partito e i membri fascisti del governo e esercitava forte influenza sul governo stesso.
    • Gennaio 1923 creata la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN), con la quale Mussolini cercò di inquadrare e “normalizzare” gli squadristi. Di fatto costituiva una sorta di «esercito parallelo» agli ordini di Mussolini


In teoria, popolari e liberaldemocratici avevano la maggioranza in parlamento. Ma i popolari erano spaccati fra la componente sturziana, che giudicava il fascismo incompatibile con il cattolicesimo, e quella clerico-moderata (maggioritaria) che sosteneva Mussolini, il quale nel frattempo aveva smorzato i toni anticlericali e aveva guadagnato il consenso della fascia più conservatrice del mondo cattolico e del Vaticano, anche grazie a provvedimenti come la riforma scolastica del 1923 di Gentile

  • In teoria, popolari e liberaldemocratici avevano la maggioranza in parlamento. Ma i popolari erano spaccati fra la componente sturziana, che giudicava il fascismo incompatibile con il cattolicesimo, e quella clerico-moderata (maggioritaria) che sosteneva Mussolini, il quale nel frattempo aveva smorzato i toni anticlericali e aveva guadagnato il consenso della fascia più conservatrice del mondo cattolico e del Vaticano, anche grazie a provvedimenti come la riforma scolastica del 1923 di Gentile



Definita da Mussolini «la più fascista delle riforme»

  • Definita da Mussolini «la più fascista delle riforme»

  • Netta separazione fra cultura umanistica (supremazia) e tecnico-scientifica

  • Carattere fortemente selettivo del sistema scolastico (esami dopo la scuola media e dopo il primo biennio di quella superiore)

  • Riordino degli indirizzi:

    • Liceo classico unico indirizzo che dà accesso a tutte le facoltà universitarie  ruolo privilegiato nella formazione della classe dirigente
    • Liceo scientifico (accesso solo alle facoltà scientifiche); Istituto magistrale (per la preparazione dei maestri); Istituti tecnici per ragionieri e geometri (accesso a economia e commercio); Istituti professionali
  • Provvedimenti graditi ai cattolici: insegnamento obbligatorio della religione nella scuola elementare; esame di stato finale effettuato da commissari esterni (perché parificava scuola pubblica e privata)

  • N.B.: l’impianto gentiliano è stato modificato solo nel 1962 con l’istituzione della scuola media unica (prima c’era il doppio canale: scuola media e avviamento professionale). A livello di scuola superiore è rimasto sostanzialmente operante sino alla riforma dei cicli del 2003





1923: legge Acerbo sulla revisione della legge elettorale in senso maggioritario: alla lista che avesse ottenuto il 25% dei voti complessivi sarebbero stati assegnati i due terzi dei seggi, mentre il restante terzo sarebbe stato distribuito tra le altre liste, su base proporzionale

  • 1923: legge Acerbo sulla revisione della legge elettorale in senso maggioritario: alla lista che avesse ottenuto il 25% dei voti complessivi sarebbero stati assegnati i due terzi dei seggi, mentre il restante terzo sarebbe stato distribuito tra le altre liste, su base proporzionale


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