Acquisizione e analisi dati-ambientali: gestione informatizzata di archivi digitali


AREA N. 21: M. Menegosa, M. Lama, Groppo Di Gora



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AREA N. 21: M. Menegosa, M. Lama, Groppo Di Gora



Localizzazione. Alta Val D’Arda - ambito montano - Comune di Morfasso

Habitat di particolare interesse faunistico. Affioramenti rocciosi- querceti mesofili- faggete - impianti di conifere - brughiere e praterie d’altitudine- zone umide e laghi- corsi d’acqua

Fauna. Fra gli uccelli legati all’ambiente rupestre e ai cespuglieti circostanti sono presenti Codirosso Spazzacamino (Phoenicurus ochruros), Zigolo nero (Emberiza cirlus), Strillozzo (Miliaria calandra), Culbianco (Oenanthe oenanthe), Fanello (Carduelis cannabina), Calandro (Anthus campestris) e Prispolone (Anthus trivialis), Rondine montana (Ptyonoprogne rupestris) e altri ancora. Nei periodi estivi è stato osservato sul M. Lama il Sordone (Prunella collaris), raro e tipicamente montano. La varietà di ambienti offre ideali siti di nidificazione e caccia a molti rapaci diurni: nidificanti certi sono Sparviere (Accipiter nisus), Poiana (Buteo buteo) e Gheppio (Falco tinnunculus). Sono da considerarsi nidificanti eventuali Falco Pecchiaiolo (Pernis apivorus) e Falco pellegrino (Falco peregrinus). L’ambiente boschivo ospita tutti i Piciformi presenti in provincia.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Accipiter nisus, Buteo buteo, Falco tinnunculus, Alectoris rufa, Streptopelia turtur, Otus scops, Athene noctua, Strix aluco, Jynx torquilla, Picus viridis, Picoides major, Picoides minor, Caprimulgus europaeus, Lullula arborea, Alauda arvensis, Hirundo rustica, Anthus campestris, Cinclus cinclus, Phoenicurus phoenicurus, Lanius collurio,

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Plecotos auritus, Pipistrellus kuhli, Eptesicus serotinus.

Valore faunistico dell’area.L’area ricade in sezioni classificate a elevato o massimo Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

44

20

4




secondaria


transito e sosta


X

Valore faunistico: 8 Classe di valore: 1^ classe

Situazioni di degrado. Attività di escavazione.

Interventi gestionali richiesti. Gli ambienti per la loro peculiarità e scarsa diffusione sul territorio dovrebbero essere lasciati alla loro naturale evoluzione, in alcune parti favorita ed accelerata con interventi mirati sulla vegetazione.


AREA N. 22: M. Dego, M. Veri, M. Tane
Localizzazione. Dorsale Val Trebbia -Val d’Aveto (ambito montano) - Comuni di Cerignale e Ottone

Habitat di particolare interesse faunistico: affioramenti rocciosi- querceti mesofili- faggete- brughiere e praterie- impianti di conifere - zone umide- corsi d’acqua minori

Fauna. Specie non comuni sul territorio provinciale poichè legate a boschi maturi sono: Luì verde (Phylloscopus sibilatrix), Tordela (Turdus viscivorus), Rampichino (Certhia brachydactila) e Picchio muratore (Sitta europaea). Nei rimboschimenti di conifere nidificano i Crocieri (Loxia recurvirostra), tipici delle peccete alpine e del nord Europa che al pari delle Cince dal ciuffo (Parus cristatos) si sono adattati ai boschi maturi di origine artificiale presenti sul nostro Appennino. Nidificano inoltre specie di uccelli legate agli ambienti aperti, ai cespuglieti e alle rupi quali: Succiacapre (Caprimulgus europaeus), Codirosso Spazzacamino (Phoenicurus ochruros), Fanello (Carduelis cannabina) e Zigolo muciatto (Emberiza cia). Le aree boscate frammiste a radure sono frequentate fra gli altri da Prispolone (Anthus trivialis), Pigliamosche (Muscicapa striata) e Sterpazzolina (Sylvia cantillans). Tra i Rapaci di rilevante interesse naturalistico figurano: Aquila reale (Aquila chrysaetos), Pecchiaiolo (Pernis apivorus). Fra i Mammiferi si segnala la presenza di tutte le specie di Mustelidi presenti sul territorio provinciale. La presenza del Capriolo (Capreolus capreolus) è da considerarsi sporadica per immigrazione di alcuni individui dall’Appennino ligure.

Il crinale Aveto-Trebbia è interessato da correnti migratorie di una certa rilevanza a livello provinciale. Tale crinale rappresenta una via di collegamento dei flussi migratori tra l’Appennino ligure e la Val Trebbia, che rappresenta una rotta di migrazione secondaria a livello provinciale.



Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Aquila chrysaetos, Pernis apivorus, Falco tinnunculus, Accipiter nisus, Buteo buteo, Asio otus, Strix aluco, Athene noctua, Streptopelia turtur, Caprimulgus europaeus, Jynx torquilla, Picus viridis, Picoides major, Hirundo rustica, Lullula arborea, Alauda arvensis, Phoenicurus phoenicurus, Muscicapa striata, Lanius collurio, Emberiza cia, Emberiza hortulana.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Muscardinus avellanarius, Mustela putorius, Myotis daubentoni, Pipistrellus kuhli, Pipistrellus pipistrellus, Nyctalus leisleri, Eptesicus serotinus.

Valore faunistico dell’area. L’area ricade per metà in sezioni (CTR 1:5000) a massimo Valore Naturalistico Complessivo, per l’altra metà in sezioni ad elevato Valore Naturalistico Complessivo medio-alto (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

67

21

8




Secondaria


transito e sosta


X

Valore faunistico: 10 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado. Elevata estensione di impianti silvicolturali a mero scopo produttivo, escavazioni, eccesso di pascolo, apertura strade forestali.

Interventi gestionali richiesti. Gli ambienti per la loro peculiarità e scarsa diffusione sul territorio dovrebbero essere lasciati alla loro naturale evoluzione, in alcune parti favorita ed accelerata con interventi mirati sulla vegetazione. In particolare sono da prevedersi miglioramenti boschivi e mantenimento o ripristino di prati-pascoli. Devono inoltre essere programmati interventi specifici a tutela delle specie di prioritario interesse conservazionistico, maggiormente minacciate da possibili alterazioni degli habitat e dal disturbo antropico di diversa natura.

AREA N. 23: M. Nero, L. Nero, La Ciapa Liscia
Localizzazione. Alta Val Nure e alta Val d’Aveto (versante destro) - ambito montano - Comune di Ferriere

Habitat di particolare interesse faunistico. Affioramenti rocciosi - faggete- impianti di conifere - brughiere e praterie d’altitudine- zone umide- corsi d’acqua

Fauna. L’avifauna è rappresentata da specie legate ad ambienti cespuglioso-arbustivi, quali Prispolone (Anthus trivialis), Passera scopaiola (Prunella modularis), Beccafico (Sylvia borin) e Spioncello (Anthus spinoletta) e da specie legate alle faggete quali Tordo bottaccio (Turdus philomelos) e Tordela (Turdus viscivorus). Tra i rapaci probabili nidificanti possono essere considerati: Falco Pecchiaiolo (Pernis apivorus), Astore (Accipiter gentilis), Sparviere (Accipiter nisus). Secondo segnalazioni risalenti al 1973 (Chiavetta), l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) ha avuto in alta Val Nure alcuni siti di nidificazione (valle del T. Lardana, M. Carevolo) e sembra che fino agli anni ‘50 fosse una presenza costante. Negli ultimi anni è tornata come nidificante sul nostro Appennino, ma in Val Trebbia. L’area qui considerata rappresenta comunque un territorio di caccia dell’Aquila reale e non è da escludere una sua eventuale nidificazione nel prossimo futuro anche in tale ambito provinciale.

Il crinale Aveto-Nure è interessato da correnti migratorie di una certa rilevanza a livello provinciale. Un punto strategico di transito dei migratori è rappresentato dal Passo del Mercatello, al limite meridionale dell’area considerata. L’area rappresenta anche uno dei principali siti provinciali di svernamento per la Beccaccia (M. Crociglia, M. Carevolo, Pietra Marcia).



Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Aquila chrysaetos, Pernis apivorus, Falco tinnunculus, Accipiter nisus, Accipiter gentilis, Buteo buteo, Strix aluco, Athene noctua, Picus viridis, Picoides major, Alauda arvensis, Anthus campestris, Lullula arborea, Lanius collurio, Saxicola torquata.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Muscardinus avellanarius, Mustela putorius.

Valore faunistico dell’area.Il versante destro del torrente Aveto, compreso all’interno dell’area, e La Ciapa Liscia sono interessati da massimo Valore Naturalistico Complessivo (5^ classe). Il resto del territorio ha elevato Valore Naturalistico Complessivo medio-alto (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

70

15

3




Secondaria



rilevante

transito e sosta


X



Valore faunistico: 9 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado. Faggete sottoposte a ceduazione eccessiva; elevati carichi del pascolo nei pressi delle zone umide; attività di motocross; immissione di pesci nei laghi.

Interventi gestionali richiesti. Gli ambienti per la loro peculiarità e scarsa diffusione sul territorio dovrebbero essere lasciati alla loro naturale evoluzione. Sono da prevedersi: razionalizzazione del pascolo in modo da mantenere carichi equilibrati distribuiti in diversi ambiti, interventi specie-specifici tesi a favorire il ritorno di specie un tempo presenti; protezione dei possibili siti di nidificazione dei Rapaci; miglioramenti forestali con finalità anche naturalistiche (conversione dei cedui ad alto fusto, tagli di disetaneizzazione, ecc.).

AREA N. 24: M.Ragola, Lago Moo, Lago Bino
Localizzazione. Alta Val Nure - ambito montano - Comune di Ferriere

Habitat di particolare interesse faunistico: affioramenti rocciosi- faggete- impianti di conifere- brughiere e praterie d’altitudine- zone umide- corsi d’acqua

Fauna. L’avifauna è rappresentata da specie legate ad ambienti cespuglioso-arbustivi e da specie legate alle formazioni boschive. Secondo segnalazioni risalenti al 1973 (Chiavetta), l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) ha avuto in alta Val Nure alcuni siti di nidificazione (valle del T. Lardana, M. Carevolo) e sembra che fino agli anni ‘50 fosse una presenza costante. Negli ultimi anni è tornata come nidificante sul nostro Appennino, ma in Val Trebbia; non è da escludere tuttavia una sua eventuale nidificazione nel prossimo futuro anche in alta Val Nure, attualmente frequentata come teritorio di caccia. Per quanto riguarda i mammiferi probabile è da ritenersi la presenza della Puzzola (Mustela putorius) e della Donnola (Mustela nivalis).

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Aquila chrysaetos, Pernis apivorus, Falco tinnunculus, Accipiter nisus, Accipiter gentilis, Buteo buteo, Strix aluco, Athene noctua, Buteo buteo, Streptopelia turtur, Picus viridis, Picoides major, Alauda arvensis, Lanius collurio, Phoenicurus phoenicurus, Saxicola torquata, Emberiza cia.

MAMMIFERI: Mustela putorius.

Valore faunistico dell’area.L’area ricade in territori a massimo Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

74

17

1




secondaria





X

Valore faunistico: 7 Classe di valore: 2^ classe



Situazioni di degrado: faggete sottoposte a ceduazione eccessiva; concentrazione del pascolo nei pressi delle zone umide; immissione di pesci nei laghi.

Interventi gestionali richiesti. Gli ambienti per la loro peculiarità e scarsa diffusione sul territorio dovrebbero essere lasciati alla loro naturale evoluzione. Sono necessari interventi di miglioramento dei boschi, razionalizzazione del pascolo con carichi equilibrati; tutela e interventi migliorativi degli habitat idonei a specie di interesse conservazionistico.
AREA N. 25: Formazioni calanchive di Castell’Arquato
Localizzazione. Media Val D’Arda - ambito collinare - Comuni di Lugagnano e Castell’Arquato

Habitat di particolare interesse faunistico: calanchi - cespuglieti -boschi di latifoglie

Fauna.Per quanto riguarda gli uccelli l’area rappresenta uno dei pochi siti riproduttivi regionali del Falco pellegrino (Falco peregrinus). Nidificano inoltre specie di uccelli legate agli ambienti aperti e soleggiati dei calanchi quali Sterpazzolina (Sylvia cantillans), Sterpazzola (Sylvia communis), Zigolo nero (Emberiza cirlus) e Calandro (Miliaria calandra) e specie degli ambienti boschivi.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Accipiter nisus, Falco peregrinus, Falco tinnunculus, Buteo buteo, Athene noctua, Strix aluco, Streptopelia turtur, Otus scops, Tyto alba, Picus viridis, Picoides major, Hirundo rustica, Phoenicurus phoenicurus, Saxicola torquata, Lanius collurio, Muscicapa striata.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Muscardinus avellanarius, Rhinolophus hipposideros, Rhinolophus ferrumequinum, Miniopterus schreibersi, Myotis emarginatus, Myotis myotis.

Valore faunistico dell’area. L’area ricade in territori a elevato Valore Naturalistico Complessivo medio-alto (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

32

16

7




secondaria





X



Valore faunistico: 7 Classe di valore: 2^ classe



Situazioni di degrado. Disturbo antropico ai siti riproduttivi di specie di interesse conservazionistico (attività escursionistiche), taglio della vegetazione spontanea, abbattimento di grandi alberi maturi.

Interventi gestionali richiesti. L’area considerata comprende due stazioni della Riserva Naturale Geologica del Piacenziano (istituita ai sensi della L.R. 11/88) in corrispondenza di due pareti calanchive. Date le elevate emergenze faunistiche rilevate e la stretta vicinanza ad ambiti antropizzati, l’area individuata costituisce una fascia di rispetto intorno ai siti già tutelati dalla Riserva Naturale. In tale fascia occorrerà quindi regolamentare gli accessi nel periodo primaverile-estivo in modo da evitare l’avvicinamento eccessivo ai siti riproduttivi di specie di interesse conservazionistico. I miglioramenti ambientali devono essere principalmente rivolti alla tutela di esemplari arborei maturi, boschetti e siepi.

AREA N. 26: Bosco di Fornace Vecchia
Localizzazione. S. Rocco di Podenzano (ara privata ASM di Piacenza) - ambito di alta pianura - Comune di Podenzano

Habitat di particolare interesse faunistico. Bosco planiziale relittuale - radure - cespuglieti

Fauna Le specie nidificanti appartengono tutte alla tipica comunità ornitica dei boschi planiziali padani, in particolare la Ghiandaia (Garrulus glandarius), il Picchio rosso maggiore (Picoides major) e il Picchio verde (Picus viridis), Il Fringuello (Fringilla coelebs), il Codibugnolo (Aegithalos caudatus) e la Cinciarella (Parus caeruelus). La specie dominante è il Fagiano (Phasianus colchicus). Tale densità elevata è da imputarsi alle condizioni ambientali favorevoli (settori boscati alternati a radure con un buon sviluppo della componente erbacea ed arbustiva) e alla zona di ripopolamento e cattura in cui l’area ricade. Altre specie frequenti sono l’Usignolo, la Capinera e il Merlo. Nel bosco nidifica una coppia di sparvieri (Accipiter nisus) . Tra i Mammiferi sono presenti Scoiattolo (Sciurus vulgaris), Faina (Martes foina), Tasso (Meles meles), Volpe (Vulpes vulpes), Lepre (Lepus europaeus).


Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti: Picus visridis, Picoides major, Accipiter nisus.

MAMMIFERI : Sciurus vulgaris, Hypsugo savii Pipistellus kuhlii.

Valore faunistico dell’area L’area ricade in territori a medio Valore Naturalistico Complessivo medio (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

17

3

3




secondaria







Valore faunistico: 4 Classe di valore: 2^ classe






Situazioni di degrado. Non si evidenziano particolari situazioni di degrado, l’area è recintata e anche l’afflusso dei visitatori e regolamentato, non è ammessa la caccia.

Interventi gestionali richiesti. L’area è attualmente correttamente gestita e lasciata ad un’evoluzione spontanea. L’Azienda Servizi Municipalizzati di Piacenza provvede inoltre a regolamentare l’afflusso dei visitatori e a fornire adeguato personale per le visite. Può essere prevista una fascia di rispetto circostante il biotopo considerato al fine di garantire una maggiore tutela e tranquillità della fauna che in esso trova rifugio. In tale fascia di rispetto devono essere incentivati miglioramenti ambientali nell’agroecosistema (tutela e ripristino e di siepi e boschetti).

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