Acquisizione e analisi dati-ambientali: gestione informatizzata di archivi digitali



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AREA N. 27: Bosco Verani
Localizzazione. Media-bassa Val d’Arda - ambito di transizione pianura/collina - Comune di Castell’Arquato

Habitat di particolare interesse faunistico. Querceto mesofilo- siepi- rii- invasi artificiali

Fauna. Sono state accertate come nidificanti specie tipiche delle formazioni boschive di pianura, quali Rapaci, Piciformi e diversi Passeriformi. Negli invasi limitrofi al bosco sono da ritenersi probabili nidificanti: Germano reale (Anas platyrhynchos), Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), Folaga (Fulica atra), Tuffetto (Tachybaptus ruficollis). Alcuni Ardeidi utilizzano i laghetti irrigui per la sosta e l’alimentazione. Svernano Germano reale, Gallinella d’acqua e Tuffetto.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Picus viridis, Parus major, Accipiter nisus, Buteo buteo, Athene noctua.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris

Valore faunistico dell’area. Il valore dell’area è dovuto alla presenza di elementi di naturalità nell’ambito di un intorno caratterizzato da intensa utilizzazione del suolo a scopo produttivo (foraggi, cereali, vigneti).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

22

5

1

3

secondaria







Valore faunistico: 5 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Opere di cementificazione spondale dei canali; mancanza di vegetazione palustre in alcuni invasi irrigui; tagli di ceduazione del bosco eccessivi.

Interventi gestionali richiesti. Devono essere previsti interventi atti a favorire l’evoluzione naturale del bosco verso una biocenosi più complessa e strutturata. Sono necessari i seguenti interventi: tutela delle siepi di collegamento tra bosco e biotopi umidi (alcune siepi presentano esemplari di Farnia e Carpino bianco di notevoli dimensioni); miglioramenti boschivi e conversione dei cedui in alto fusto; tutela e ripristino di fasce ecotonali circostanti al bosco.

AREA N. 28: Bosco di Croara
Localizzazione. Media Val Trebbia - ambito territoriale di prima collina -Comune di Gazzola

Habitat di particolare interesse faunistico: ceduo invecchiato (querceto mesofilo)- castagneto - rii- invasi irrigui - prati-pascoli

Fauna. Tra le presenze faunistiche osservate si segnalano tra i mammiferi: Volpe (Vulpes vulpes), Cinghiale (Sus scrofa), Scoiattolo (Sciurus vulgaris), Riccio (Erinaceus europaeus); si segnala inoltre la presenza di tutte le specie di picchi presenti in provincia e di alcuni Rapaci diurni e notturni. La complessità delle associazioni vegetazionali è in grado di offrire ospitalità a molte altre specie di Uccelli e piccoli Mammiferi. Nel periodo invernale sostano alcuni aironi cenerini che utilizzano come posatoi un nucleo di alti cedri.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Buteo buteo, Accipiter nisus, Falco subbuteo, Otus scops, Strix aluco, Picus viridis, Picoides major, Picoides minor, Jynx torquilla, Muscicapa striata, Phoenicurus phoenicurus, Streptopelia turtur.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Muscardinus avellanarius .
Valore faunistico dell’area.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

30

12

2

1

secondaria








Valore faunistico: 6 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Ceduazione, interventi di diradamento, predisposizione dei suoli all’erosione idrica e alla compattazione in seguito al pascolamento di bovini.

Interventi gestionali richiesti. Si reputano necessari la tutela delle porzioni di bosco maturo, il miglioramento di alcuni settori con conversione dei cedui in alto fusto, il ripristino di fasce arbustate ai margini del bosco. Occorrono inoltre monitoraggi e censimenti specifici sul popolamento faunistico.

AREA N. 29: Bosco della Bastardina
Localizzazione. Media Val Luretta Ambito territoriale: bassa collina - Comune di Agazzano

Habitat di particolare interesse faunistico. Querceto mesofilo (relitto planiziale) - corsi d’acqua minori - laghi

Fauna. Nidificano specie di Uccelli tipicamente forestali: Picchi, Rapaci diurni e notturni e diversi Passeriformi silvicoli. La complessità e la struttura delle associazioni vegetazionali sono in grado di offrire ospitalità a molte altre specie di uccelli e piccoli mammiferi. Tra i Mammiferi sono presenti lo Scoiattolo e il Tasso.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA: Falco subbuteo, Accipiter nisus, Buteo buteo, Strix aluco, Athene noctua, Tyto alba, Picus viridis, Picoides major, Picoides minor, Jynx torquilla, Muscicapa striata, Phoenicurus phoenicurus .

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris.

Valore faunistico dell’area. La matrice territoriale in cui l’area si colloca è costituita da colture estensive di frumento, orzo e foraggere. Il bosco costituisce un biotopo relittuale dell’ambito padano.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

33

12

1




Secondaria








Valore faunistico: 5 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Taglio di esemplari di querce di notevoli dimensioni, abbandono del ceduo di castagno, diffusione della robinia ai margini.

Interventi gestionali richiesti. Sono necessari monitoraggi sulla comunità faunistica, interventi mirati alla tutela dei settori boscati di maggior pregio e miglioramento di altri settori sottoposti a generale degrado (tagli selettivi, conversione dei cedui all’alto fusto).

E’ da incentivare inoltre il ripristino di fasce ecotonali ai margini del bosco.



AREA N. 30: M. Lesima, Val Boreca
Localizzazione. Alta Val Trebbia - ambito montano -Comuni di Zerba e Ottone

Habitat di particolare interesse faunistico. Querceti mesofili- faggete- brughiere e praterie d’altitudine- affioramenti rocciosi- impianti di conifere - corsi d’acqua

Fauna. Tra gli uccelli che frequentano i boschi d’alto fusto meritano di essere menzionati il Picchio muratore (Sitta europaea) e il Ciuffolotto (Pyrrhula pyrrhula). Tra le specie legate agli ambienti aperti dei pascoli montani è qui presente lo Spioncello montano (Anthus spinoletta). Lungo alcune coste rocciose nidificano le Rondini montane (Ptyonoprogne rupestris). Lungo i ruscelli e negli ambienti rocciosi circostanti sono presenti il Codirossone (Monticola saxatilis) e il Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus). Tra i rapaci risultano nidificanti probabili: Aquila reale (Aquila chrysaetos), Pecchiaiolo (Pernis apivorus) Astore (Accipiter gentilis).

Tra i mammiferi oltre alla Volpe (Vulpes vulpes) e al Cinghiale (Sus scrofa) le aree boscate ospitano Scoiattolo (Sciurus vulgaris), Topo quercino (Eliomys quercinus), Tasso (Meles meles), Puzzola (Mustela putorius), Donnola (Mustela nivalis) e Lupo (Canis lupus). Il torrente Boreca inoltre risulta particolarmente vocato ad ospitare la Lontra (Lutra lutra), una specie presente nella nostra provincia fino agli anni ‘70 e in seguito scomparso come anche in altre aree del nord Italia e del centro: attualmente è da considerarsi uno dei mammiferi più rari della nostra penisola.



Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Pernis apivorus, Accipiter nisus, Accipiter gentilis, Aquila chrysaetos, Falco tinnunculus, Buteo buteo, Strix aluco, Picus viridis, Picoides major, Alauda arvensis, Hirundo rustica, Cinclus cinclus, Phoenicurus phoenicurus, Monticola saxatilis, Lanius collurio .

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Eliomys quercinus, Muscardinus avellanarius, Mustela putorius, Canis lupus .

Valore faunistico dell’area. L’area si caratterizza per un elevato grado di naturalità e bassissimo grado di antropizzazione.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

47

15

5




secondaria



valico int.

da rotte di migr.


X

Valore faunistico: 9 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado. Bracconaggio, rilascio di bocconi avvelenati, utilizzo di mezzi illegali di prelievo faunistico (tagliole, trappole tipo schiaccia, ecc.); abbandono del pascolo.

Interventi gestionali richiesti. Sono necessari interventi di prevenzione e sorveglianza al fine di evitare persecuzioni nei confronti di specie particolarmente protette quali Lupo e Rapaci in genere. Gli obiettivi di gestione per tali specie sono ampiamente trattati nel relativo Capitolo del presente Piano. Inoltre, poichè l’area è particolarmente pregiata per la presenza di boschi ad alto fusto e presenta un notevole interesse selvicolturale, vanno incentivati i miglioramenti ambientali boschivi finalizzati alla tutela e all’incremento del grado naturalità complessiva delle fitocenosi.

AREA N. 31: Parco Provinciale
Localizzazione. Medio-alta Val d’Arda, area di M. Moria - Ambito montano - Comuni di Morfasso e Lugagnano

Habitat di particolare interesse faunistico. Querceti mesofili - faggete - castagneti - prati - pascoli - affioramenti rocciosi -rii - risorgive

Fauna. Sono presenti specie legate agli ambienti boschivi quali Rapaci, Picidi e diversi Passeriformi e specie tipiche di cespuglieti e radure. Attualmente non esistono studi faunistici specifici dell’area, anche se dai dati raccolti nel Progetto Atlante si rileva una discreta ricchezza faunistica.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Pernis apivorus, Accipiter nisus, Falco tinnunculus, Buteo buteo, Strix aluco, Asio otus, Streptopelia turtur, Picus viridis, Picoides major, Jynx torquilla, Alauda arvensis, Lullula arborea, Hirundo rustica, Phoenicurus phoenicurus.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Muscardinus avellanarius, Mustela putorius.

Valore faunistico dell’area. L’area ricade in territori a elevato Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

41

14

3













Valore faunistico: 5 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Rimboschimenti recenti di conifere, castagneti da frutto colpiti dal cancro.

Interventi gestionali richiesti. L’area necessita di censimenti e monitoraggi sulla componente faunistica. Occorre incentivare interventi di miglioramento dei boschi tutelando i settori più estesi e maturi e favorendo la conversione dei cedui in alto fusto. Sono ipotizzabili opere di tutela e recupero dei boschi di castagno (potatura e dendrochirurgia). Vanno disincentivati rimboschimenti di conifere e favorita la graduale sostituzione dei conifereti più giovani con formazioni boschive originarie.

AREA N. 32: Val Borla - M. Vidalto
Localizzazione. Media Val d’Arda, alta Val Stirone - Ambito montano - Comune di Vernasca.

Habitat di particolare interesse faunistico : querceti mesofili - castagneti

Fauna. L’area si caratterizza per la presenza di formazioni forestali estese e poco disturbate. Sono quindi presenti specie legate tipicamente agli ambienti boschivi maturi quali Rapaci, Picidi e diversi Passeriformi, oltre a specie di margine boschivo.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

AVIFAUNA nidificante: Buteo buteo, Strix aluco, Streptopelia turtur, Picus viridis, Picoides major, Jynx torquilla, Hirundo rustica, Monticola saxatilis.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Muscardinus avellanarius, Mustela putorius.

Valore faunistico dell’area.L’area ricade prevalentemente in territori a massimo Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’avifauna migratoria


SIC

30

8

3













Valore faunistico: 3 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Non rilevate.

Interventi gestionali richiesti. L’area necessita di censimenti e monitoraggi sulla componente faunistica. Occorre incentivare interventi volti alla tutela e al miglioramento delle formazioni forestali.





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