Acquisizione e analisi dati-ambientali: gestione informatizzata di archivi digitali


Emergenze faunistiche caratterizzate da estese formazioni forestali



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Emergenze faunistiche caratterizzate da estese formazioni forestali


Denominazione

Tipi di habitat

Fauna

30. Val Boreca- M. Lesima

boschi montani misti o di conifere

estese formazioni forestali poco disturbate

praterie montane

zone umide


Ecotoni:

bosco/altri ambienti


Nota

Sito di Interesse Comunitario (Dir. CEE 92/43, DPR 357/97)



Nidificanti

Aquila reale, Pecchiaiolo, Astore, Picchio verde, Picchio rosso maggiore, Allodola, Rondine, Merlo acquaiolo,Codirosso, Codirossone, Averla piccola


Mammiferi: Lupo, Puzzola, Donnola, Scoiattolo, Quercino
Direttrici di migrazione: concentrazione del flusso migratorio in corrispondenza delle aree di crinale e dei principali passi.

31. Parco Provinciale di M. Moria

boschi montani misti o di conifere

estesa copertura forestale

zone umide


Nidificanti

Pecchiaiolo, Sparviere, Poiana, Gheppio, Allocco, Gufo comune, Tortora selvatica, Picchio verde, picchio rosso maggiore, Torcicollo, allodola, Tottavilla, Rondine, Codirosso


Mammiferi: Scoiattolo, Puzzola.

32. Val Borla – M. Vidalto

boschi montani misti

estese formazioni forestali poco disturbate



Nidificanti

Poiana, Allocco, Tortora selvatica, Picchio verde, Picchio rosso maggiore, Torcicollo, Rondine, Saltimpalo


Mammiferi: Scoiattolo, Puzzola.



Schede descrittive delle emergenze faunistiche

individuate in ambito provinciale

AREA N. 1: Foce Tidone, Bosco del Greso, Isola Tidone
Localizzazione. Medio corso del Po, fascia di meandreggiamento - Comune di Sarmato

Habitat di particolare interesse faunistico. Bosco golenale - cespuglieti - lanche - isole fluviali e sabbioni

Fauna. Le rive sabbiose rappresentano siti di nidificazione per colonie di Topino (Riparia riparia) e per Martin pescatori (Alcedo atthis). Su Isola Tidone nidificano colonie di Sternidi: Sterna comune (Sterna hirundo) e Fraticello (Sterna albifrons) (Canova e Fasola, 1989). Il bosco ripariale è frequentato, durante il periodo riproduttivo, da Rapaci, Picidi e diversi Passeriformi.

L’area si colloca lungo la rotta di migrazione principale del territorio provinciale: un censimento relativo al 1988 ha rilevato la sosta di 23 specie durante il passo primaverile (totale n.136 individui) e di 16 specie durante il passo autunnale (totale n. 345 individui) (Canova e Fasola, 1989). Dai censimenti invernali (IWC, Provincia di Piacenza), effettuati tra il 1996 e il 2000, nel tratto di fiume S. Vittoria-Mezzano, in cui l’area considerata si colloca, si è rilevata la regolare presenza di acquatici svernanti delle seguenti specie: Tuffetto, Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Cormorano, Airone cenerino, Airone bianco maggiore (Egretta alba), Germano reale, Gallinella d’acqua, Gabbiano reale, Gabbiano comune, oltre alla presenza di Rapaci delle seguenti specie: Poiana, Sparviere (Accipiter nisus), Albanella reale (Circus cyaneus).Tra gli svernanti, risultano di maggiore interesse conservazionistico: Airone bianco maggiore, Alzavola, Moretta, Albanella reale.



Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Sterna hirundo, Sterna albifrons, Streptopelia turtur, Riparia riparia, Alcedo atthis, Picoides major, Picus viridis, Jynx torquilla, Asio otus, Buteo buteo, Lanius collurio.

MAMMIFERI : Micromys minutus, Muscardinus avellanarius, Pipistrellus pipistrellus, Pipistrellus kuhlii.

Valore faunistico dell’area. Nonostante l’estensione contenuta, l’eterogeneità ambientale e i tipi ecotonali presenti nell’area (zone umide/altri ambienti, cespuglieti/vegetazione erbacea e bosco /altri ambienti) determinano un’elevata idoneità ad ospitare specie rare e di interesse conservazionistico.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrici di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

53

11

4

14

principale








Valore faunistico: 8 Classe di valore: 1^ classe





Situazioni di degrado. Colmatura delle lanche, taglio della vegetazione spontanea, discariche abusive, bracconaggio, presenza di specie alloctone vegetali (Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa ) e animali (Myocastor coypus), espansione dei pioppeti industriali, problemi fitosanitari.

Interventi gestionali richiesti. Limitazione della pioppicoltura e gestione estensiva degli impianti, riqualificazione delle fitocenosi ripariali, conservazione e ripristino delle aree umide, controllo del bracconaggio, bonifica delle discariche abusive, vigilanza e regolamentazione degli accessi ai siti riproduttivi di specie di prioritario interesse conservazionistico.

AREA N. 2: Boscone Cusani
Localizzazione. Medio corso del Po, di fronte alla foce del Lambro - fascia di meandreggiamento del Po - Comuni di Rottofreno, Calendasco

Habitat di particolare interesse faunistico : bosco golenale - cespuglieti - lanche - isole fluviali e sabbioni

Fauna. Risultano di un certo interesse le comunità di Passeriformi che popolano le fitocenosi ripariali, tra le quali spiccano specie termofile come lo Zigolo giallo (Emberiza citrinella). I sabbioni che fronteggiano foce Lambro ospitano colonie di Sternidi. L’area si colloca lungo la rotta di migrazione principale del territorio provinciale e assume un rilevante interesse anche per la sosta e lo svernamento regolare di alcuni migratori: Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Garzetta (Egretta Garzetta), Germano reale, Gallinella d’acqua, Gabbiano reale (Larus cachinnans), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Albanella reale (Circus cyaneus), Martin pescatore (Alcedo atthis) (Censimenti IWC 1993-2000, Provincia di Piacenza). I sabbioni in corrispondenza di Foce Lambro sono sede di dormitori di Gabbiano comune e di alcuni esemplari di Gabbiano reale. Regolare risulta la presenza di cormorani, per i quali nel 1998 è stato rilevato un dormitorio (circa 45 individui; IWC Provincia di Piacenza). Tra gli svernanti, risultano di maggiore interesse conservazionistico: Garzetta, Albanella reale e Martin pescatore.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Sterna hirundo, Sterna albifrons, Picoides major, Jynx torquilla, Buteo buteo, Falco subbuteo, Lanius collurio.

MAMMIFERI : Eptesicus serotinus, Pipistrellus kuhlii.

Valore faunistico dell’area. L’ansa di Boscone Cusani è interessata quasi esclusivamente da coltivazioni, ad eccezione delle ultime fasce ripariali prospicienti il corso d’acqua e alle quali questa scheda descrittiva si riferisce. Nonostante la ridotta estensione, sono presenti habitat di interesse faunistico per specie rare e di interesse conservazionistico.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

39

7

2

10

principale








Valore faunistico: 6 Classe di valore: 2^ classe






Situazioni di degrado. Taglio della vegetazione spontanea, espansione eccessiva dei pioppeti industriali, discariche abusive, inquinamento (determinato dal vicino sbocco del Lambro) presenza di specie alloctone vegetali (Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa ) e animali (Myocastor coypus).

Interventi gestionali richiesti. Limitazione della pioppicoltura, riqualificazione e ripristino delle fitocenosi riparie, rivitalizzazione della lanca, controllo sui tagli di vegetazione spontanea, controllo del bracconaggio, controllo specie alloctone, bonifica delle discariche abusive, regolamentazione degli accessi ai siti riproduttivi di specie di prioritario interesse conservazionistico.

AREA N. 3: Fiume Po da Foce Trebbia alla lanca di Mezzano Vigoleno
Localizzazione. Medio corso del Po, a monte della città di Piacenza - fascia di meandreggiamento del Po - Comuni di Calendasco e Piacenza

Habitat di particolare interesse faunistico : bosco golenale - lanche - isole fluviali e sabboni - canneto

Fauna. Nelle zone di greto nidificano calandrelle (Calandrella brachydactyla), cappellacce (Galerida cristata) e succiacapre (Caprimulgus europaeus). Sui sabbioni e sulle isole nidificano Rondini di mare, Fraticelli e Corriere piccoli. I boschi ripariali ospitano Rapaci, Picidi e numerosi Passeriformi. Le sponde sabbiose ospitano colonie di topini (Riparia riparia).

Tra i Mammiferi di interesse conservazionistico si segnala la presenza del Topolino delle risaie (Micromys minutus), del Tasso (Meles meles) e di alcune specie di pipistrelli. L’area si colloca lungo la rotta di migrazione principale rappresentata dal F. Po nonchè lungo la rotta secondaria del F. Trebbia. La buona ricettività della zona è testimoniata dalla presenza costante, nei periodi di passo di varie specie di Anatidi, Caradriformi, Falconiformi, Accipitriformi. L’area assume un rilevante interesse anche per la sosta e lo svernamento regolare di alcuni migratori legati alle zone umide: Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Tuffetto, Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Garzetta (Egretta Garzetta), Germano reale, Gallinella d’acqua, Pavoncella (Vanellus vanellus), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Gabbiano reale (Larus cachinnans), Poiana, Gheppio. (Canova e Fasola, 1989; censimenti IWC 1995-2000).



Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti: Anas querquedula, Accipiter nisus, Falco subbuteo, Otus scops, Athene noctua, Asio otus, Sterna hirundo, Sterna albifrons, Streptopelia turtur, Alcedo atthis, Merops apiaster, Riparia riparia, Picoides major, Jynx torquilla, Alauda arvensis, Calandrella brachydactyla, Galerida cristata, Caprimulgus europaeus, Hirundo rustica, Saxicola torquata, Muscicapa striata, Lanius collurio, Emberiza hortulana.

MAMMIFERI : Micromys minutus, Eptesicus serotino, Hypsugo savii, Myotis blythi, Pipistrellus kuhlii.

Valore faunistico dell’area. L’area è inserita in un contesto fortemente antropizzato e la zona naturalisticamente interessante si estende essenzialmente lungo i territori prospicienti ai corsi d’acqua (Po e Trebbia).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

46

23

5

12

Principale




X



Valore faunistico: 10 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado. Attività estrattive, colmatura delle lanche, impianti di pioppeti industriali, discariche abusive, taglio della vegetazione spontanea, bracconaggio, pascolo ovino, accesso al greto con mezzi motorizzati, presenza di specie alloctone vegetali (Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa) e animali (nutria).

Interventi gestionali richiesti: limitazione della pioppicoltura, riqualificazione e ripristino delle fitocenosi riparie, rivitalizzazione delle aree umide, controllo sui tagli di vegetazione spontanea, interventi di ingegneria naturalistica per la stabilizzazione di alcuni tratti di ripa, controllo del bracconaggio e delle specie alloctone, bonifica delle discariche abusive, regolamentazione degli accessi ai siti riproduttivi di specie di prioritario interesse conservazionistico. Vista la rilevanza del fenomeno migratorio sarebbe giustificata l’istituzione di strutture che favoriscano l’osservazione dei flussi migratori e il loro studio a scopo scientifico (osservatori e centri di inanellamento).

AREA N. 4 : Isole Maggi ed Enel
Localizzazione.  Medio corso del Po, di fronte all’abitato di Piacenza - fascia di meandreggiamento del Po - Comune di Piacenza

Habitat di particolare interesse faunistico. Bosco golenale - isole fluviali e sabbioni

Fauna. Isola Maggi è senz’altro più importante di isola Enel per la riproduzione degli Sternidi. La stabilità del biotopo e l’altezza dal livello medio delle acque la rendono un sito di sicuro interesse per le colonie. Il bosco è frequentato, durante il periodo riproduttivo, da picchi e diverse specie di passeriformi. L’area si colloca lungo la rotta di migrazione principale della provincia e assume un rilevante interesse anche per la sosta e lo svernamento regolare di alcuni migratori legati alle zone umide. Al 1988 risale un censimento specifico sui popolamenti ornitici svernanti sulle due isole: in tale anno sono stati rinvenuti Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), Garzetta (Egretta Garzetta), Germano reale (Anas platyrhynchos), Alzavola (Anas crecca), Moretta (Aythya fulugula), Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Gavina (Larus canus), per un totale di 171 individui (Canova e Fasola, 1989). Tra gli svernanti, risultano di maggiore interesse conservazionistico: Alzavola, Moretta e Garzetta.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti: Sterna albifrons, Streptopelia turtur, Picoides major, Jynx torquilla, Caprimulgus europaeus.

Valore faunistico dell’area. L’area è localizzata in un contesto fortemente antropizzato e assume, per questo, valenza di biotopo relitto in grado di sostenere livelli di biodiversità ormai scomparsi nell’ambito territoriale circostante.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

17

5



8

principale







Valore faunistico: 5 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Taglio della vegetazione spontanea, bracconaggio, presenza di specie alloctone (Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa e Nutria), impianti di pioppeti industriali, attività di escavazione, presenza di motocrossisti e automobilisti che percorrono i sabbioni a danno delle colonie di Sternidi e di altri Uccelli.

Interventi gestionali richiesti. Limitazione della pioppicoltura, riqualificazione e ripristino delle fitocenosi riparie, controllo sui tagli di vegetazione spontanea, controllo del bracconaggio e delle specie alloctone, regolamentazione degli accessi ai siti riproduttivi di specie di prioritario interesse conservazionistico.

AREA N. 5 : Bosco Pontone
Localizzazione. Medio corso del Po, a valle della città di Piacenza - fascia di meandreggiamento del Po - Comune di Piacenza

Habitat di particolare interesse faunistico. Bosco golenale - lanche - isole fluviali e sabboni - canneto

Fauna. Sui sabbioni e sulle isole nidificano Rondini di mare (Sterna hirundo), Fraticelli (Sterna albifrons) e Corriere piccoli (Charadrius dubius). I boschi ripariali Rapaci, Picidi e numerosi Passeriformi. Tra i mammiferi di interesse conservazionistico troviamo il Topolino delle risaie (Micromys minutus) e alcuni pipistrelli. L’area si colloca lungo la rotta di migrazione principale rappresentata dal F. Po. Nel tratto fluviale tra Isola Mortizza e Isola Sparavera, da conteggi stagionali sull’avifauna in sosta durante i passi (Canova e Fasola, 1989) sono stati rilevati n. 245 Uccelli durante il passo primaverile (in totale 18 specie) e n. 428 Uccelli durante il passo autunnale (in totale 11 specie). L’area assume un rilevante interesse anche per lo svernamento regolare di alcuni migratori legati alle zone umide: Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Garzetta (Egretta Garzetta), Germano reale, Alzavola (Anas crecca), Volpoca (Tadorna tadorna), Moriglione (Aythya ferina), Gallinella d’acqua, Folaga (Fulica atra), Pavoncella (Vanellus vanellus), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Gabbiano reale (Larus cachinnans), Gavina (Larus canus) Martin pescatore e tra i rapaci da Aquila anatraia maggiore (Aquila clanga), Poiana.

Tra gli svernanti, risultano di maggiore interesse conservazionistico: Alzavola e Volpoca, Garzetta, Martin pescatore, Aquila anatraia maggiore.



Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Sterna hirundo, Sterna albifrons, Streptopelia turtur, Falco subbuteo, Asio otus, Strix aluco, Athene noctua, Alcedo atthis, Picoides major, Jynx torquilla, Alauda arvensis, Hirundo rustica, Lanius collurio, Caprimulgus europaeus.

MAMMIFERI : Micromys minutus, Eptesicus serotino, Pipistrellus kuhlii, Hypsugo savii.

Valore faunistico dell’area. L’area ricade totalmente in sezioni classificate a massimo Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

Avifauna migratoria


SIC

39

14

4

18

principale





X



Valore faunistico: 9 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado. Colmatura delle lanche, taglio della vegetazione spontanea, motocross, pascolo ovino, discariche abusive, bracconaggio, presenza di specie alloctone (Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa e Nutria), impianti di pioppeti industriali, assenza di fitocenosi riparie lungo ampi tratti di fiume.

Interventi gestionali richiesti. Ripristino e riqualificazione dei boschi ripariali, limitazione della pioppicoltura e gestione estensiva degli impianti, conservazione e ripristino delle lanche, riqualificazione di altre aree umide con incremento di habitat di interesse faunistico, creazione di fasce ecotonali tra ambiente agricolo e biotopi naturali, ripristino di corridoi ecologici continui lungo le ripe fluviali con funzioni di collegamento tra biotopi più estesi e di siti di sosta e rifugio, bonifica delle discariche, sorveglianza sulle forme di bracconaggio e sul taglio di vegetazione spontanea, regolamentazione degli accessi nelle aree interessate dalla riproduzione e sosta di specie di prioritario interesse conservazionistico (in particolare isole fluviali).

AREA N. 6: “Oasi De Pinedo” (secondo delimitazione SIC)
Localizzazione. Medio corso del Po, ansa di Zerbio - fascia di meandreggiamento del Po - Comune di Caorso.

Habitat di particolare interesse faunistico. Bosco golenale - lanche - isole fluviali e sabbioni - canneto

Fauna. Costituisce l’ambito fluviale provinciale del Po più importante per l’avifauna di passo e svernante oltre che per l’elevata concentrazione di nidificanti acquatici rari ed in forte declino a livello nazionale ed europeo. Tra l’avifauna nidificante di maggior interesse conservazionistico figurano gli Ardeidi. Su isola De Pinedo è presente una garzaia fin dagli anni ‘70, composta, a seconda delle annate, da 200-300 nidi di Nitticora (Nycticorax nycticorax), 20-30 nidi di Garzetta (Egretta Garzetta) (Canova e Fasola, 1989; Museo di Storia Naturale e Provincia di Piacenza, 1994; Battaglia A., 1998). Tra gli altri Ardeidi l’Airone rosso (Ardea purpurea) nidifica regolarmente mediamente con alcune coppie (con un massimo di 11 coppie rilevate nel 1978), la nidificazione della Sgarza ciuffetto sull’isola o nei saliceti vicini è stata ritenuta probabile intorno alla metà degli anni 80 (Ambrogio et al., 1987), il Tarabuso (Botaurus stellaris) osservato in stagione riproduttiva negli ultimi 10 anni ha probabilmente nidificato nel 1994 (Battaglia A, com. pers.), il Tarabusino (Ixobrychus minutus) nidifica nell’area con una decina di coppie. Nelle aree umide con presenza di canneto nidificano alcuni Svassi e Anatidi: alcune coppie di Svasso maggiore (Podiceps cristatus) e di Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), Germano reale (9 nidi censiti nel 1994 solo sull’Isola De Pinedo), marzaiola (Anas querquedula)(Canova e Fasola, 1989; Ambrogio, 1989). Tra le canne nidificano anche il Falco di palude (Circus aeruginosus), il Porciglione (Rallus aquaticus) e alcuni Acrocefalini come il Cannareccione (Acrocephalus arundinaceus) e la Cannaiola (Acrocephalus scirpaceus) e i rarissimi Forapaglie (Acrocephalus schoenobaenus) e Salciaiola (Locustella luscinioides), presenze esclusive di questo ambito provinciale. Nel 1997 si è avuta la prima segnalazione a livello provinciale della nidificazione del Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) (probabilmente con due coppie; Battaglia, 1998).

Le aree umide di maggior interesse faunistico sono le seguenti: lanche e canneti in territorio ENEL; lanche di Isola De Pinedo; lanche e acquitrini del Mezzanone; stagno Nure Vecchio.

Nidificano, inoltre, nell’area alcuni abitanti tipici dei boschi ripariali padani: Rapaci, Picidi e diversi Passeriformi. Tra i Mammiferi più interessanti che frequentano il canneto vi è il Topolino delle risaie (Micromys minutus). Nelle aree boscate golenali e lungo le siepi meglio strutturate è presente il Moscardino (Muscardinus avellanarius). Tra i Mustelidi sono stati osservati Donnola e Tasso.

L’area assume un rilevante interesse anche per lo svernamento regolare di altri migratori legati alle zone umide: Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Svasso piccolo (Podiceps nigricollis), Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Garzetta (Egretta Garzetta), Airone bianco maggiore (Egretta alba), Nitticora (Nycticorax nycticorax), Tarabuso (Botaurus stellaris), Cigno reale (Cygnus olor), Fischione (Anas penelope), Canapiglia (Anas strepera), Germano reale, Alzavola (Anas crecca), Moriglione (Aythya ferina), Codone (Anas acuta), Fistione turco (Netta rufina), Mestolone (Anas clypeata), Moretta (Aythya fuligula), Moretta tabaccata (Aythya nyroca), Moretta codona (Clangula hyemalis), Quattrocchi (Bucephala clangula), Pesciaiola (Mergellus albellus), Smergo minore (Mergus serrator), Porciglione, Gallinella d’acqua, Folaga (Fulica atra), Beccaccia (Scolopax rusticola), Beccaccino (Gallinago gallinago), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Gabbiano reale (Larus cachinnans), Martin pescatore, e tra i rapaci Poiana, Sparviere, Falco di palude, Falco pellegrino, Albanella reale (Circus cyaneus). Sono inoltre stati rilevati dormitori di Cormorani.

Tra gli svernanti, risultano di proritario interesse conservazionistico ben 13 specie: Tarabuso, Airone bianco maggiore, Mestolone, Alzavola, Canapiglia, Moretta, Moretta tabaccata, Falco di palude, Pellegrino, Garzetta, Albanella reale, Martin pescatore.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Botaurus stellaris, Ixobrychus minutus, Nycticorax nycticorax, Ardea purpurea, Anas querquedula, Himantopus himantopus, Milvus migrans, Circus aeruginosus, Accipiter nisus, Buteo buteo, Falco subbuteo, Rallus aquaticus, Streptopelia turtur, Athene noctua, Strix aluco, Asio otus, Alcedo atthis, Jynx torquilla, Picus viridis, Picoides major, Alauda arvensis, Hirundo rustica, Saxicola torquata, Phoenicurus phoenicurus, Locustella luscinioides, Acrocephalus schoenobaenus.

MAMMIFERI : Micromys minutus, Muscardinus avellanarius, Sciurus vulgaris, Pipistrellus kuhlii, Eptesicus serotino, Plecotus auritus.

Valore naturalistico e interesse faunistico. L’area ricade totalmente in sezioni classificate a massimo Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).



N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

Avifauna migratoria


SIC

73

26

6

37

principale





X



Valore faunistico: 12 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado. Colmatura delle lanche, taglio abusivo della vegetazione spontanea, bracconaggio, eutrofizzazione da reflui dei campi, impianti di pioppeti industriali e presenza di specie alloctone (es. Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa, Myocastor coypus). Nell’ultimo studio faunistico relativo all’Isola De Pinedo (Museo du Storia Naturale e Provincia di Piacenza,1994) si rilevava un popolamento ornitico nidificante carente rispetto agli anni passati e agli studi precedenti (Canova e Fasola, 1989), in particolare delle specie legate al canneto. Ciò potrebbe rispecchiare una situazione di degrado dell’ambiente palustre dell’isola.

Interventi gestionali richiesti. Ampliamento dell’oasi di protezione attuale ai territori individuati nella Carta delle Emergenze Faunistiche, ai quali tale scheda si riferisce. Ripristino dei boschi golenali, limitazione della pioppicoltura e gestione estensiva degli impianti, miglioramenti ambientali a tutela della fauna di prioritario interesse conservazionistico, conservazione e ripristino delle lanche, chiusura al transito delle imbarcazioni a motore del braccio di Po tra l’isola de Pinedo e la sponda piacentina, sorveglianza, creazione di sentieri schermati e costruzione di capanni per l’osservazione a scopi didattico-scientifici, centri di inanellamento.

AREA N. 7: Isola Serafini e Isola Deserto
Localizzazione. Medio corso del Po, a monte della città di Cremona - fascia di meandreggiamento del Po - Comuni di Monticelli d’Ongina e Castelvetro Piacentino

Habitat di particolare interesse faunistico : bosco golenale - lanche - isole fluviali e sabboni - canneto

Fauna I boschi ripariali ospitano rapaci, Picidi e diverse specie di Passeriformi. Sui sabbioni e sulle isole nidificano Rondini di mare (Sterna hirundo), Fraticelli (Sterna albifrons) e Corriere piccoli (Charadrius dubius). Nelle aree umide nidificano Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Folaga (Fulica atra) e Germano reale. Tra i Rapaci si segnala la nidificazione di Albanella minore (Circus pygargus). I biotopi maggiormente interessanti dal punto di vista faunistico sono: lanca Isola Serafini est, lanca Cà Bonissima (ramo morto del F.Po), lanca Argine Babina (Montanari e Mezzadri, 1994), oltre a Isola Deserto (Groppali R., 1997). L’area si colloca lungo la rotta di migrazione principale della provincia e assume un rilevante interesse anche per lo svernamento regolare di alcuni migratori legati alle zone umide: Svasso maggiore, Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Garzetta (Egretta Garzetta), Germano reale, Mestolone (Anas clypeata), Gallinella d’acqua, Folaga, Beccaccino (Gallinago gallinago), Piro-piro piccolo (Actitis hypoleucos), Pantana (Tringa nebularia), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Gabbiano reale (Larus cachinnans), Martin pescatore, e tra i rapaci Poiana, Sparviere, Albanella reale (Circus cyaneus). Tra gli svernanti, risultano di proritario interesse conservazionistico: Mestolone, Garzetta, Albanella reale, Martin pescatore.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Ixobrychus minutus, Circus pygargus, Sterna hirundo, Sterna albifrons, Streptopelia turtur, Asio otus, Alcedo atthis, Picoides major, Picus viridis, Jynx torquilla, Alauda arvensis, Hirundo rustica, Saxicola torquata, Lanius collurio, Merops apiaster.

MAMMIFERI : Eptesicus serotino, Pipistrellus kuhlii, Hypsugo savii

Valore naturalistico e interesse faunistico. L’area ricade totalmente in sezioni classificate a massimo Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).



N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

49

15

3

17

principale





X

Valore faunistico: 10 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado. Colmatura delle lanche e interramento di aree umide di diversa natura, taglio della vegetazione spontanea, discariche abusive, bracconaggio, presenza di specie alloctone (Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa e nutria), estesi impianti industriali di pioppo.

Interventi gestionali richiesti. Ripristino e riqualificazione dei boschi ripariali, limitazione della pioppicoltura e gestione estensiva degli impianti, conservazione e ripristino delle lanche, riqualificazione di altre aree umide con incremento di habitat di interesse faunistico, creazione di fasce ecotonali tra ambiente agricolo e biotopi naturali, ripristino di corridoi ecologici continui lungo le ripe fluviali con funzioni di collegamento tra biotopi più estesi e di siti di sosta e rifugio, bonifica delle discariche, sorveglianza sulle forme di bracconaggio e sul taglio di vegetazione spontanea, regolamentazione degli accessi nelle aree interessate dalla riproduzione e sosta di specie di prioritario interesse conservazionistico (in particolare isole fluviali).

AREA N. 8: Bosco Ospizio
Localizzazione.  Medio corso del Po, a monte di Isola Boscone - fascia di meandreggiamento del Po - Comune di Castelvetro Piacentino

Habitat di particolare interesse faunistico. Bosco golenale - lanche - sabbioni - canneto

Fauna. Solo per la lanca “Bondiocca-nord” sono state rilevate 11 specie nidificanti; altre 15 specie sono segnalate come probabili nidificanti, tra cui Albanella minore (Circus pygargus) e Fraticello (Sterna albifrons) (Mezzadri e Montanari, 1994).

L’area si colloca lungo la rotta di migrazione principale provinciale e assume un rilevante interesse anche per lo svernamento regolare di alcuni migratori legati alle zone umide. Durante il periodo invernale sono state rinvenute le seguenti specie: Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Garzetta (Egretta Garzetta), Airone bianco maggiore (Egretta alba), Germano reale, Mestolone (Anas clypeata), Gallinella d’acqua, Folaga (Fulica atra), Beccaccino (Gallinago gallinago), Piro-piro piccolo (Actitis hypoleucos), Pantana (Tringa nebularia), Pavoncella (Vanellus vanellus), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Gabbiano reale (Larus cachinnans), Martin pescatore, e tra i rapaci Poiana, Sparviere, Albanella reale (Circus cyaneus). Tra gli svernanti, risultano di proritario interesse conservazionistico: Mestolone, Garzetta, Albanella reale, Martin pescatore.



Specie di Uccelli nidificanti di prioritario interesse conservazionistico

Circus pygargus, Lanius collurio, Alcedo atthis, Picoides major, Sterna albifrons, Accipiter nisus, Hirundo rustica.

Valore naturalistico e interesse faunistico. L’area di Bosco Ospizio rappresenta l’elemento naturale praticamente esclusivo della sezione di appartenenza, contribuendo a valorizzare naturalisticamente il territorio, nonostante le ridotte dimensioni.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

11

7



19

Principale







Valore faunistico: 6 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Colmatura delle lanche, taglio della vegetazione spontanea, discariche abusive, bracconaggio, presenza di specie alloctone (Sicyos angulatus, Amorpha fruticosa e nutria), espansione delle pioppete a scapito della vegetazione spontanea.

Interventi gestionali richiesti. Riqualificazione dei boschi igrofili, limitazione della pioppicoltura e gestione estensiva degli impianti, conservazione e ripristino delle zone umide, bonifica delle discariche.

AREA N. 9: “Parco Fluviale di Villanova d’Arda”
Localizzazione. Medio corso del Po, al confine con la provincia di Parma - fascia di meandreggiamento del Po - Comune di Villanova d’Arda

Habitat di particolare interesse faunistico: bosco igrofilo - lanche - canneto - siepi

Fauna. Dal punto di vista faunistico l’area assume un particolare interesse per la ricca comunità ornitica nidificante, nonostante le ridotte dimensioni del biotopo: 20 specie accertate (Mezzadri e Montanari, 1994), tra cui la rara Marzaiola (Anas querquedula). La nidificazione di questa specie estremamente localizzata in territorio provinciale è stata verificata nella lanca anche nel 1997 (Battaglia, 1998).

L’area si colloca lungo la rotta di migrazione provinciale principale. Non si hanno dati sulla presenza di specie svernanti, anche se nelle stagioni primaverile e tardo estiva sono state rilevate le seguenti specie: Nitticora (Nicticorax nicticorax), Garzetta (Egretta Garzetta), Airone cenerino (Ardea cinerea), Piro-piro culbianco (Tringa ochropus) (Mezzadri e Montanari, 1994).



Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Anas querquedula, Alcedo atthis, Picoides major.

MAMMIFERI: Micromys minutus.

Valore naturalistico e interesse faunistico. L’area ricade totalmente in sezioni classificate a massimo Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

20

3

1



principale








Valore faunistico: 5 Classe di valore: 2^ classe





Situazioni di degrado. Presenza di una colonia di Nutria (Myocastor coypus), assenza di corridoi ecologici di collegamento con l’asta fluviale del Po.

Interventi gestionali richiesti. Riqualificazione naturalistica dell’area e del suo intorno interessato da una notevole concentrazione di attività estrattive, monitoraggio e tutela delle specie di prioritario interesse conservazionistico, creazione di fasce ecotonali tra ambiente naturale e ambiente antropico, ripristino di corridoi ecologici ed elementi di naturalità diffusa tra il biotopo e i corsi d’acqua vicini. Controllo specie alloctone.

AREA N. 10: Vasconi Eridania
Localizzazione. A ovest del T.Tidone -pianura occidentale - Comune di Sarmato

Habitat di particolare interesse faunistico: zone umide

Fauna Tra le specie di prioritario interesse conservazionistico è da segnalare la nidificazione di alcune coppie di Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) nel 1997 (Battaglia, 1998).

L’area si colloca appena esternamente alla fascia di meandreggiamento del F. Po ed è interessata dalle rotte di migrazione dell’avifauna. Durante i passi sostano diverse specie di Limicoli in particolare quando le vasche vengono prosciugate originando zone a basso livello d’acqua con fondo melmoso. Nel 1997 ha sostato per alcuni giorni un Fenicottero (Phonicopterus ruber)(Battaglia, 1998). Le vasche assumono un rilevante interesse faunistico anche per lo svernamento regolare di alcuni migratori legati alle zone umide. L’area è tra quelle più importanti, a livello provinciale, per lo svernamento del Germano reale (Anas platyrhynchos): 287 esemplari censiti nel 2000, 83 nel 1999, 215 nel 1998, 103 nel 1996, 235 nel 1995, 172 nel 1994, 77 nel 1993 (Censimenti IWC, Provincia di Piacenza). Altre specie svernanti rilevate sono: Moriglione (Aythya ferina), Fischione (Anas penelope), Alzavola (Anas crecca) Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Tordo bottaccio (Turdus philomelus), Storno (Sturnus vulgaris) (Mezzadri e Montanari, 1994).



Specie di Uccelli nidificanti di prioritario interesse conservazionistico

Himantopus himantopus

Valore naturalistico e interesse faunistico. L’area ricade totalmente in sezioni classificate ad elevato Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

10

1


6

Principale







Valore faunistico: 5 Classe di valore: 2^ classe





Interventi gestionali richiesti. Per avvantaggiare la nidificazione di alcune specie occorrerebbe che il livello dell’acqua nelle vasche venisse anticipato al periodo di passo primaverile. Dovrebbero essere incentivati interventi volti alla creazione di microhabitat di interesse faunistico. Occorre inoltre programmare piani di monitoraggio e tutela delle specie di prioritario interesse conservazionistico, comprese le specie in sosta anche per brevi periodi durante i passi.

AREA N. 11: Conoide del F. Trebbia
Localizzazione. Dal ponte di Tuna a quello di S. Nicolò - ambito di pianura - Comuni : Rottofreno, Gragnano Trebbiense, Gossolengo, Gazzola, Rivergaro

Habitat di particolare interesse faunistico : boschi ripariali - aree umide - praterie aride - greto

Fauna  Tra le specie più rappresentative nidificano Occhioni (Burhinus oedicnemus), Succiacapre (Caprimulgus europaeus), Gruccioni (Merops apiaster), Calandrelle (Calandrella brachydactyla), Cappellaccie (Galerida cristata), Calandri (Anthus campestris), Ortolani (Emberiza ortulana), Corriere piccoli (Charadrius dubius), Piro piro piccoli (Tringa hypoleucos), Sterne comuni (Sterna hirundo), Fraticelli (Sterna albifrons), Topini (Riparia riparia) e Starne (Perdix perdix). L’area di conoide del F. Trebbia ospita una delle ultime popolazioni provinciali autosufficienti di Starna (circa un centinaio di esemplari; Meriggi, 1998). Per quanto i Mammiferi di interesse conservazionistico si segnala la presenza della Puzzola (Mustela putorius) e di alcuni Chirotteri.

L’area si colloca su una rotta di migrazione secondaria ed è interessata dal transito e dalla sosta di numerosi migratori. A livello provinciale, l’area è tra quelle di maggior importanza per lo svernamento regolare di alcuni migratori legati alle zone umide: Svasso maggiore, Tuffetto, Cormorano, Airone cenerino, Garzetta, Germano reale, Alzavola, Moriglione, Codone, Gallinella d’acqua, Folaga, Chiurlo maggiore, Pavoncella, Beccaccia, Piro-piro Culbianco, Pantana, Gabbiano comune, Gabbiano reale, e tra i rapaci Poiana, Sparviere, Pellegrino, Albanella reale. Tra gli svernanti, risultano di proritario interesse conservazionistico: Alzavola, Pellegrino, Garzetta, Albanella reale.



Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Perdix perdix, Otus scops, Athene noctua, Strix aluco, Tyto alba, Burhinus oedicnemus, Sterna hirundo, Sterna albifrons, Alcedo atthis, Merops apiaster, Picoides major, Picus viridis, Jynx torquilla, Alauda arvensis, Calandrella brachydactyla, Galerida cristata, Caprimulgus europaeus, Hirundo rustica, Riparia riparia, Anthus campestris, Saxicola torquata, Muscicapa striata, Phoenicurus phoenicurus, Lanius collurio, Emberiza ortulana.

MAMMIFERI: Sciurus vilgaris, Mustela putorius, Eptesicus serotino, Hypsugo savii, Pipistrellus pipistrellus, Pipistrellus kuhlii.

Valore faunistico dell’area. L’area ricade totalmente in sezioni classificate ad elevato Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).



N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

70

25

6

22

Secondaria








Valore faunistico: 10 Classe di valore: 1^ classe





Situazioni di degrado. Scarico diffuso di rifiuti e inerti, taglio e incendio della vegetazione spontanea, bracconaggio, accesso al greto con mezzi motorizzati, presenza di specie alloctone, intensa attività estrattiva.

Interventi gestionali richiesti. Bonifica delle discariche, regolamentazione degli accessi alle zone di alveo di piena e di greto, sorveglianza, tutela dei siti riproduttivi di specie di prioritario interesse conservazionistico. Sono necessari interventi di riqualificazione vegetazionale degli ambienti ripari in modo da innescare dinamiche evolutive tendenti ad un maggior grado di naturalità. Significativi interventi di ripristino ambientale dovrebbero essere previsti nelle aree sottoposte ad intensa attività estrattiva, favorendo destinazioni finali di carattere naturalistico negli ambiti a stretto contatto con l’ecosistema fluviale (Fasce di tutela B e C del PTCP). Misure ambientali a favore delle popolazioni di Starna devono essere favorite anche nel contesto agricolo circostante. Vista l’importanza del sito per la sosta dei migratori sarebbe giustificata l’istituzione di strutture che favoriscano l’osservazione del fenomeno migratorio e il suo studio a scopo scientifico (osservatori e centri di inanellamento).

AREA N. 12: Conoide del T. Nure
Localizzazione. Dal ponte di S.Giorgio a quello di Ponte dell’Olio - alta pianura e collina -

Comuni di S. Giorgio, Vigolzone, Ponte dell’Olio



Habitat di particolare interesse faunistico: greto - bosco golenale - cespuglieti -aree umide - praterie aride.

Fauna  La situazione faunistica è sovrapponibile a quella della conoide del F. Trebbia (Area 11). Il greto ospita tra i nidificanti le seguenti specie di interesse conservazionistico: Occhioni (Burhinus oedicnemus), Corriere piccoli (Charadrius dubius), Sterne comuni (Sterna hirundo). Le ripe fluviali soggette ad erosione offrono siti idonei per colonie di Gruccioni (Merops apiaster) e Topini (Riparia riparia). Le praterie aride ospitano diverse specie alcune delle quali esclusive di questo particolare habitat: Calandrella (Calandrella brachydactyla), Calandro (Anthus campestris), Culbianco (Oenanthe oenanthe), Starna (Perdix perdix).

Per le sue caratteristiche ambientali e la sua collocazione geografica il torrente Nure è interessato dal transito e dalla sosta di migratori e il tratto fluviale considerato è un sito di svernamento per alcune specie di Uccelli legati agli ambienti umidi: Cormorano (Phalacrocorax carbo), Airone cenerino (Ardea cinerea), Germano reale, Fischione (Anas penelope), Alzavola (Anas crecca), Gallinella d’acqua, Beccaccia (Scolopax rusticola), Beccaccino (Gallinago gallinago) e tra i rapaci, Falco pellegrino (Falco peregrinus). Tra gli svernanti, risultano di proritario interesse conservazionistico: Alzavola e Pellegrino



Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti: Accipiter nisus, Perdix perdix, Otus scops, Athene noctua, Burhinus oedicnemus, Sterna hirundo, Alcedo atthis, Merops apiaster, Streptopelia turtur, Picoides major, Picus viridis, Alauda arvensis, Calandrella brachydactyla, Hirundo rustica, Anthus campestris, Saxicola torquata, Phoenicurus phoenicurus.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Eptesicus serotino, Hypsugo savii, Pipistrellus pipistrellus, Pipistrellus kuhlii, Myotis daubentoni.

Valore naturalistico e interesse faunistico. Al valore naturalistico del’area contribuiscono in particolar modo ambienti peculiari e rari quali l’ampio greto fluviale e le estese praterie aridofile laterali al corso d’acqua. Le specie che nidificano in questi ambienti sono altrettanto rare e soprattutto localizzate a livello provinciale in questi ambiti.


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

52

17

6

9

secondaria








Valore faunistico: 8 Classe di valore: 1^ classe





Situazioni di degrado. Taglio della vegetazione spontanea, bracconaggio, accesso al greto con mezzi motorizzati, presenza di specie alloctone, escavazione di inerti, discariche abusive.

Interventi gestionali richiesti. Bonifica delle discariche, regolamentazione degli accessi alle zone di alveo di piena e di greto, sorveglianza, tutela dei siti riproduttivi di specie di prioritario interesse conservazionistico. Sono necessari interventi di riqualificazione vegetazionale degli ambienti ripari in modo da innescare dinamiche evolutive tendenti ad un maggior grado di naturalità. Significativi interventi di ripristino ambientale dovrebbero essere previsti nelle aree sottoposte ad intensa attività estrattiva, favorendo destinazioni finali di carattere naturalistico negli ambiti a stretto contatto con l’ecosistema fluviale (Fasce di tutela B e C del PTCP). Misure ambientali a favore delle popolazioni di Starna devono essere favorite anche nel contesto agricolo circostante.

AREA N. 13: Fiume Trebbia da Loc. Cernusca (Perino) a Bobbio
Localizzazione. Media Val Trebbia - ambito montano - Comuni: Bobbio, Perino, Travo

Habitat di particolare interesse faunistico: corso d’acqua - affioramenti rocciosi - fitocenosi ripariali- praterie aride

Fauna. Nidificano specie di uccelli legate agli ambienti rupestri e di prateria arida, quali Tottavilla (Lullula arborea), Spazzacamino (Phoenicurus ochruros), Codirossone (Monticola saxatilis), Sterpazzolina (Sylvia cantillans), Zigolo nero (Emberiza cirlus), Ortolano (Emberiza hortulana). Anche la Pernice rossa è stata accertata come nidificante (Alectoris rufa). Tra i rapaci è da considerarsi come nidificante eventuale il Lodolaio (Falco subbuteo), specie ad alto rischio di estinzione a livello nazionale. Lungo le pareti rocciose in corrispondenza della forra di Barberino nidificano le Rondini montane (Ptynoprogne rupestris). Tra i mammiferi è da sottolineare il rinvenimento del Quercino (Eliomys quercinus), specie considerata vulnerabile, con distribuzione puntiforme e in declino in tutto il suo areale. L’area ricade lungo una rotta migratoria secondaria, a livello provinciale.

Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti : Pernis apivorus, Accipiter nisus, Falco tinnunculus, Alectoris rufa, Streptopelia turtur, Otus scops, Picus viridis, Picus major, Picoides minor, Alauda arvensis, Lullula arborea, Hirundo rustica, Monticola saxatilis, Anthus campestris, Phoenicurus phoenicurus, Emberiza hortulana.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Eliomys quercinus, Mustela putorius, Myotis daubentoni, Pipistrellus kuhli, Eptesicus serotinus.

Valore naturalistico e interesse faunistico. L’area ricade totalmente in sezioni classificate a massimoValore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).

Le estese praterie di greto rappresentano ambienti con una composizione faunistica peculiare, caratteristica e originale.





N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

27

16

6



secondaria





X



Valore faunistico: 7 Classe di valore: 2^ classe



Situazioni di degrado. Canalizzazione del corso d’acqua e alterazione dell’ecosistema fluviale nel tratto in corrispondenza di Perino e immediatamente a monte, a causa di interventi di regimazione idraulica tramite artificializzazione delle sponde. Fenomeni diffusi di scarico abusivo di rifiuti. Accessibilità al greto con mezzi motorizzati.

Interventi gestionali richiesti. Alcuni ambiti dell’area, ai fini della tutela della fauna, necessitano solamente di piani di tutela da eventuali forme di alterazione ambientale e disturbo antropico in genere (comprese attività di addestramento cani e gare cinofile): si tratta in particolare degli ambienti a praterie e brughiere aridofile presenti in vaste aree a greto consolidato. Tali ambienti per la loro peculiarità, originalità e scarsa diffusione sul territorio dovrebbero essere lasciati alla loro naturale evoluzione. Per alcuni tratti fluviali profondamente alterati e artificializzati sono invece necessari interventi di gestione attiva (regimazione idraulica, ingegneria naturalistica, ripristino di microhabitat di interesse faunistico) idonei a restituire al sistema fluviale le funzioni ecogiche che gli competono. In generale, data l’importanza naturalistico-faunistica dell’area, occorrerebbe una riorganizzazione delle zone di balneazione con allestimento di aree filtro per impedire l’accesso veicolare e la predisposizione di aree attrezzate comprendenti i servizi per la fruizione ambientale del fiume, limitando al minimo gli impatti.

AREA N. 14: Meandri di S. Salvatore
Localizzazione. Media Val Trebbia - ambito montano - Comune di Bobbio

Habitat di particolare interesse faunistico: corso d’acqua- fitocenosi ripariali - affioramenti rocciosi- cavità artificiali- querceti mesofili

Fauna. Nidificano specie di uccelli legate agli ambienti rupestri e aperti quali Codirosso Spazzacamino (Phoenicurus ochruros), Sterpazzolina (Sylvia cantillans), Zigolo nero (Emberiza cirlus), e legate al corso d’acqua tra le quali Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus), considerata specie vulnerabile e indicatore ecologico di acque pulite e specie legate ai boschi di latifoglie come Luì bianco (Phylloscopus bonelli). Il sito riveste particolare importanza per la presenza e lo svernamento di 12 specie di Chirotteri. Nella cavità artificiale a valle dei meandri è stato rinvenuto il nucleo svernante più numeroso della provincia di Ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum)(150-200 esemplari nel 1984), oltre ad esemplari di Ferro di cavallo minore (Rhinilophus hipposideros) considerata specie in pericolo, ossia ad altissimo rischio di estinzione nel prossimo futuro. Esistono inoltre in prossimità di questa galleria-grotta altre cavità artificiali poco profonde (una decina di metri) ma molto alte (circa 30 m) all’interno delle quali si è riscontrata la nidificazione delle Rondini montane (Ptyonoprogne rupestris).

L’area ricade lungo una rotta migratoria secondaria.



Specie di prioritario interesse conservazionistico

UCCELLI nidificanti: Accipiter nisus, Buteo buteo, Falco tinnunculus, Tyto alba, Strix aluco, Athene noctua, Streptopelia turtur, Picus viridis, Picoides major, Jynx torquilla, Hirundo rustica, Hirundo daurica, Phoenicurus phoenicurus, Lanius collurio, Cinclus cinclus.

MAMMIFERI: Sciurus vulgaris, Mustela putorius, Myotis daubentoni, Rhinilophus hipposideros, Rhinilophus ferrumequinum, Rhinilophus euryale, Miniopterus schreibersi, Myotis emarginatus, Myotis bechsteini, Myotis myotis, Pipistrellus khulii, Myotis nattereri, Eptesicus serotinus, Plecotus austriacus.

Valore naturalistico e interesse faunistico. L’area ricade totalmente in sezioni classificate ad elevato Valore Naturalistico Complessivo (Carta Regionale delle Vocazioni Faunistiche).


N. specie di Uccelli nidificanti

N. specie Uccelli nidificanti di interesse conservazionistico

N. specie Mammiferi di prioritario interesse conservazionistico

N. specie Uccelli acquatici e Rapaci svernanti censiti

Direttrice di migrazione

Crinali utilizzati dall’

avifauna migratoria


SIC

33

15

14



secondaria





X

Valore faunistico: 8 Classe di valore: 1^ classe



Situazioni di degrado.Abbandono di rifiuti.

Interventi gestionali richiesti.

Monitoraggio delle popolazioni di Chirotteri. Tutela delle aree boscate.





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